Nel nostro ultimo articolo di “Storie di chi? storie di Casa” abbiamo conosciuto Luca e Lilliana, due giovani ragazzi che hanno lasciato la città per la provincia, con il sogno di trovare un contesto più verde e “a portata di bambino”, dove poter far crescere il piccolo Alessandro.
Oggi vogliamo raccontarvi una storia non molto diversa, parliamo sempre di una famiglia che decide di cambiare casa, ma questa volta le motivazioni sono diverse.
Nicholas e Valentina infatti si trovano molto bene a Bologna, anzi, non la lascerebbero mai, neanche per tutto l’oro del mondo.
Sono cresciuti entrambi in città, zona Fossolo, hanno frequentato le stesse scuole, anche se in periodi molto differenti.
Proprio non distante da questa zona diversi anni fa hanno acquistato una casa, la loro prima casa!
In questi anni hanno investito soldi per migliorarla, ristrutturandola in parte e partecipando alle manutenzioni straordinarie del condominio.
Non solo, quell’appartamento al quarto piano, vicino alla Lunetta Gamberini, ha visto anche crescere la loro famiglia, prima con l’arrivo di Francesca, e poi con la nascita del piccolo Tommaso.
⚠ Ora però sono arrivati a dover affrontare la realtà…
Francesca ha 12 anni, vuole molto bene al fratellino, ma comincia anche a reclamare i suoi spazi e avere una sola cameretta per entrambi comincia ad essere un problema.
Poi c’è il condominio, un edificio costruito negli anni ’70 con il riscaldamento centralizzato che comincia ad avere dei costi di manutenzione e gestione molto impegnativi.
Per questo decidono di cercare una nuova casa, quello che vorrebbero non è così facile da trovare; anzitutto deve avere 3 camere da letto, per dare a Tommaso e Francesca i loro spazi, poi non deve essere troppo distante da dove abitano ora, Valentina è comoda al Sant’Orsola, dove lavora e i piccoli sono ben inseriti a scuola.
In fine la cosa più difficile, il loro sogno è quello di una casa di nuova costruzione, che abbia performances energetiche moderne, rispettando l’ambiente e perché no, tenendo bassi i costi di gestione.
Ecco che un giorno entrano nella nostra agenzia di Bologna Est, che allora si trovava in via degli Orti e parlano con Domenico.
Domenico è un tipo un po’ particolare, appassionato di fotografia e arte, con un baffo hipster e che, essendo diventato papà da qualche anno, capisce bene come i figli ti cambino la prospettiva su tutto… anche nella scelta della casa!
Francesca è un po’ sulle sue, in fondo nella loro casa sta bene e se pensa che proprio lì si è formata ed è cresciuta la loro famiglia le piange un po’ il cuore.
Nicholas invece, con il suo approccio ingegneristico, pensa a come una casa di nuova costruzione sia più sostenibile nel lungo periodo da un punto di vista economico oltre che ambientale e poi è stanco di sentire Francesca gridare “Mamma Tommaso non mi lascia mai in pace!!!”.
I dubbi della coppia sono in parte gli stessi che avevano Lilliana e Luca:
- Dobbiamo prima vendere e poi cercare la nuova casa o viceversa?
- Quanto tempo ci metteremo a vendere?
- Come faremo ad incastrare la vendita con il nuovo acquisto?
A questi dubbi, specie alla prima domanda, non esistono risposte preconfezionate giuste o sbagliate, ma bisogna cercare caso per caso una soluzione che si adatti il più possibile al contesto.
Il consiglio di Domenico è stato quello di cominciare a cercare la nuova casa, dopo aver comunque fatto una valutazione della casa da vendere, perché cercando un immobile di nuova costruzione, non facile da trovare e trattandosi di una famiglia con 2 bambini, era sconsigliabile iniziare un viaggio senza sapere la meta… Saggio questo Domenico! 🙂
Così dopo qualche mese di ricerca ecco che si affaccia un’opportunità: un’impresa costruttrice di Bologna, non tanto grande, ma molto dinamica, sta riqualificando un capannone artigianale vicino a via Po; il capannone è stato demolito e al suo posto sta sorgendo una piccola palazzina su due livelli con tutte le ultime tecnologie antisismiche ed energetiche.
Quando Domenico mostra loro il progetto i ragazzi sono increduli, come quando trovi parcheggio al primo colpo in certe zone di Bologna!
È proprio la casa stanno cercando da tempo, certo è un investimento importante, ma possono contare sul ricavato della vendita di casa loro, che vista la zona, gli spazi e lo stato di manutenzione ha molta richiesta sul mercato.
La nuova casa però richiede ancora 10 mesi per poter essere ultimata, la vendita del loro appartamento deve ancora partire e non è detto che quando sarà venduta, l’immobile che piace a loro sia ancora disponibile; occorre quindi fermare il nuovo immobile, ma come?
?? “E se una volta fermato non vendiamo l’appartamento in tempo?”
?? “E se chi vuole comprare il nostro appartamento lo vuole subito?”
?? “E come si fa per il trasloco?”
Il panico comincia ad assalire Nicholas e Valentina, ma non sono soli, c’è Domenico infatti, che non affronta questa situazione per la prima volta; capita spesso infatti che chi sta comprando casa debba anche vendere e viceversa.
Con calma e sicurezza si è proceduto prima a fermare la nuova casa con una proposta vincolata alla vendita dell’appartamento dei ragazzi, successivamente è partita la ricerca dell’acquirente.
Come dicevamo l’appartamento della coppia aveva un buon appeal sul mercato e non appena abbiamo cominciato la proposizione sono cominciate ad arrivare diverse richieste.
Dopo pochi mesi la vedono Silvia e Claudio, vogliono fare una proposta, non hanno fretta, tanto sono in affitto e devono dare la disdetta 6 mesi prima di lasciare l’appartamento dove abitano.
E così il cerchio si è chiuso, a Domenico non è rimasto che coordinare i tempi delle consegne per rendere più agevoli possibile i traslochi e organizzare i due rogiti.
Finalmente Francesca e il piccolo Tommaso hanno una cameretta ciascuno e i bisticci sono finiti, Nicholas e Valentina hanno un’abitazione che consentirà loro di risparmiare negli anni sulle bollette, oltre ad aver potuto scegliere le finiture della loro nuova casa.
“Grazie Domenico, per fortuna c’eri tu a coordinare tutto, da soli io e Nicholas non ce l’avremmo mai fatta!
Tra il lavoro, i bambini, la vendita e l’acquisto, saremmo impazziti” ha detto Valentina il giorno del rogito di acquisto.
Per Domenico e per noi di Immobiliare San Pietro è stata una grande soddisfazione sentire queste parole di Valentina, perché centrano in pieno lo spirito con il quale facciamo il nostro lavoro, cioè quello di mettere a disposizione la nostra esperienza ultratrentennale, al servizio di chi compra e vende casa, aiutandoli ad affrontare situazioni complesse che difficilmente le famiglie hanno incontrato in precedenza.