Corsi e ricorsi storici? L’edilizia non è da meno!
Quando l’uomo ha abbandonato le caverne e ha cominciato a costruire le sue prime dimore ha utilizzato i materiali offerti dalla natura: pietra e legno.
Siamo nel 2023, e registriamo che già da diversi anni, l’evoluzione delle tecnologie costruttive ha permesso di valorizzare le qualità del legno utilizzato come elemento strutturale. Questo si che è il caso di dire che siamo tornati alle origini!
Eppure sono tanti i pregiudizi o le superficiali generalizzazioni, ma un dato provato che l’uso sapiente di tali strutture in legno consente il raggiungimento di elevati e imparagonabili standard costruttivi, rispetto all’edilizia tradizionale, ancora legata all’uso del cemento e del mattone prodotto negli altiforni.
La fiaba del lupo e dei 3 porcellini andrebbe riscritta per educare al nuovo.
Le principali e più interessanti performance si riscontrano in 4 importanti ambiti.
- Il primo di questi è quello sismico che esprime resistenza alle sollecitazioni sfruttando il notevole minor peso dei materiali, la loro grande elasticità e l’effetto dissipante degli elementi connettori (viti e piastre): la casa non crolla.
- Il secondo di questi ambiti è rappresentato dalla grande resistenza al fuoco. Il processo di carbonizzazione dei primi millimetri, interessati dalle fiamme, protegge per lungo tempo il nucleo portante e strutturale raggiungendo coefficienti di resistenza garantiti oltre i 60 minuti: la casa non brucia.
- Il terzo ambito è rappresentato dall’igroscopicità del materiale legno, il quale si adatta alle condizioni climatiche dell’ambiente circostante. La preventiva essiccazione del materiale, oltre a garantire stabilità dimensionale, trasferisce al legno una riduzione dell’assorbimento di umidità dall’ambiente; questa caratteristica permette al materiale, anche in caso di alluvioni, di poter rilasciare nell’ambiente l’umidità assorbita negli strati esterni in maniera veloce. La casa non marcisce.
- Il quarto ambito ma non per importanza, è la permeabilità al vapore che se progettata con adeguati materiali di finitura (cartongessi, lane minerali, pellicole traspiranti) conferisce agli ambienti interni un elevato confort abitativo: la casa respira.
Quattro punti che sono solo alcune delle risposte a quesiti che, in assenza di adeguate conoscenze e competenze, potrebbero generare dubbi, ma posso assicurarvi che l’elenco dei vantaggi è molto lungo.
Una su tutte l’impatto sull’ecosistema. Si parla già da tempo delle fabbriche di alberi, dei certificati di premialitá ecologica, della seconda vita concessa ai materiali strutturali stessi.
Per questi motivi, e tanti altri, il Gruppo Immobiliare San Pietro, da oltre tre anni ha voluto approfondire l’uso alternativo del legno così come dei materiali e delle tecniche di messe in opera allo stesso collegati.
Noi di Immobiliare San Pietro abbiamo frequentato corsi di formazione sia teorica che in cantiere, con l’aiuto di nostri partner e leader di mercato come Xlam Dolomiti.
Abbiamo sperimentato e realizzato quasi 10.000 mq di abitazioni, con varie tipologie di intervento, che vanno dalla villetta indipendente al condominio di 30 appartamenti passando dalla progettazione, alla commercializzazione per finire con la gestione dell’intera messa in opera.
Siamo certi di essere in Italia, la prima grande agenzia immobiliare esperta nella tecnologia destinata a competere con le tradizionali modalità costruttive e continueremo in tale direzione convinti che anche questo potrà lasciare ai nostri figli un futuro più pulito e migliore.