L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato, qualche giorno fa, il rapporto sul mercato immobiliare nel terzo trimestre del 2018. Dal documento emergono i segnali positivi ed incoraggianti di un mercato che continua a crescere ininterrottamente dal 2014 e che ha quasi del tutto riassorbito le perdite registrate nel 2012.
Mercato immobiliare nel terzo trimestre 2018: il contesto di riferimento
Anche se in decelerazione rispetto al precedente trimestre, nell’aerea “Euro” si registra una crescita tendenziale del PIL (+0,2% rispetto al trimestre precedente, +1,7% rispetto all’omologo trimestre del 2017).
A fare eccezione, in questo contesto di crescita, è l’Italia, il cui prodotto interno lordo è diminuito dello 0,1% rispetto al precedente trimestre, ma aumentato dello 0,7% rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, i dati restano più o meno stabili rispetto a quelli registrati nel corso del trimestre precedente, con un tasso di disoccupazione pari all’8,1% per quanto riguarda l’area Euro e del 10,6% per l’Italia (+0,3 punti percentuale stimati su base mensile).
Mercato immobiliare residenziale italiano nel terzo trimestre 2018
Come anticipato in apertura di questo articolo, il mercato immobiliare residenziale italiano nel terzo trimestre del 2018 fa registrare, per il terzo anno consecutivo, un rialzo delle compravendite di abitazioni: si sono infatti realizzate, in termini di NTN, 130.609 compravendite nei mesi che vanno da Luglio a Settembre. In termini percentuali, la crescita registrata è pari al 6,7% in più rispetto allo stesso trimestre del precedente anno.
Su scala nazionale la crescita risulta più marcata nei comuni minori, dove il tasso tendenziale è pari a +7,4%, mentre i capoluoghi di provincia fanno registrare un più contenuto +5,5%. A fare da eccezione a questa tendenza sono è l’area del centro Italia, dove sono i capoluoghi a crescere di più (+6,4% dei capoluoghi contro +2,1% dei non capoluoghi).
In tutta la penisola non si registrano tassi negativi, con il Nord Est che si distingue per la sua una crescita vicina al 13%. Seguono, in termini di crescita, il Centro e le Isole il cui rialzo è di circa il 7%. L’unico dato che, seppur con un aumento del 4,7%, fa registrare un rallentamento rispetto al precedente trimestre è l’area del Nord Ovest. Resta stabile il Sud, dove il rialzo più debole, +3,2%, conferma i dati di crescita rilevati nel trimestre precedente.
Per quanto riguarda invece le classi di superficie, la tendenza positiva si distribuisce omogeneamente per tutte le cinque tipologie di metratura analizzate nel rapporto. I tassi di crescita minori (+5,8%) si registrano per le abitazioni più piccole (fino a 50 m2), che è però la classe meno numerosa in termini assoluti (8,9% delle unità immobiliari compravendute). La classe che in questo trimestre fa rilevare il tasso di crescita più elevato (+9,7%) è invece la penultima, quella che comprende le metrature che vanno da 115 m2 a 145 m2 e che rappresentano il 16,5% delle unità compravendute.
Mercato immobiliare non residenziale italiano nel terzo trimestre 2018
Se il mercato immobiliare residenziale continua la sua crescita tendenziale, il mercato non residenziale rimane invece quasi invariato per quanto riguarda i negozi (+0,8%) e cala del 20% quando si tratta di transazioni di uffici e del 6,5% per gli immobili del settore produttivo.