Affittare o acquistare casa? E’ questo l’eterno dilemma che affligge tantissime persone che si stanno accingendo a trovare la propria autonomia abitativa e non sanno se farlo mediante la locazione o quello che per decenni ha costituito il sogno delle famiglie tricolori: l’acquisto di una casa di proprietà.
Il dubbio, si dirà, non ha una facile risoluzione. Sebbene sia vero che accendere un mutuo per acquistare un immobile significa accollarsi delle spese significative per un lungo periodo di tempo, è anche vero che equivale a porre al sicuro la possibilità di ottenere dei potenziali profitti dalla vendita futura della proprietà, magari a un prezzo ben più alto di quello d’acquisto, con conseguente plusvalenza.
Di contro, l’affitto ha sicuramente i suoi costi (su tutti, il canone di locazione da corrispondere ogni mese) ma, di contro, anche le minori responsabilità rispetto all’acquisto.
Ma allora cosa conviene fare?
Abbiamo deciso di schematizzare pro e contro di ciascuna alternativa: vediamoli insieme.
L’affitto
La prima soluzione è quella dell’affitto: il contratto di locazione è certamente preferibile per chi teme di sostenere le spese straordinarie legate alla propria casa o al condominio poiché, non essendo i proprietari dell’abitazione, non si è soggetti al sostenimento dei costi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria (non così, invece, per le spese di manutenzione ordinaria).
Ricordiamo inoltre che l’affitto non richiede di sostenere un alto investimento iniziale (eccezion fatta per la corresponsione della caparra) e garantisce una più ampia libertà di movimento, perché permette di trasferirsi in tempi rapidi da un posto all’altro senza doversi sentire vincolati alla gestione della proprietà.
Di contro, l’affitto espone il locatario al rischio di dover abbandonare la casa alla scadenza del contratto anche quando non se ne ha intenzione, poiché magari sono cambiate le valutazioni del proprietario dell’immobile. Non essendo inoltre proprietari del bene, vi sono numerose limitazioni alla personalizzazione dello stesso, con la conseguente impressione di non poter vivere in un luogo che sentiamo veramente rispecchiare la nostra personalità.
L’acquisto
Contrariamente a quanto avviene con l’affitto, l’acquisto permette di diventare proprietari della casa e, di conseguenza, poter fare quello che si vuole (o quasi) rendendo l’immobile equivalente alla nostra personalità. Inoltre, chi decide di acquistare la prima casa può beneficiare delle agevolazioni fiscali che possono rendere l’investimento più sostenibile sia nelle immediate fasi di acquisto (come la detrazione sugli interessi finanziari sul mutuo) sia in una fase successiva (quando per esempio si effettuano lavori di riqualificazione energetica).
Tra gli altri benefici dell’acquisto rileviamo anche i benefit psicologici ed emotivi: la casa diventa rifugio, un porto sicuro in cui trovare la propria stabilità, un bene che può essere tramandato alle future generazioni.
Di contro, è pur vero che – contrariamente all’affitto – la proprietà della casa espone il titolare dell’immobile alla necessità di far fronte a periodiche spese di ristrutturazione, oltre alla necessità di garantire la disponibilità finanziaria necessaria per fronteggiare le spese iniziali (acconto, spese notarili, ecc.).
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