Qualcuno sostiene che fare una valigia sia un’arte.
Tante persone lamentano di dimenticare sempre qualcosa.
Molti dicono che partono bene ma quando devono tornare non riescono più a chiuderla, quasi che la roba si moltiplicasse…
Per moltissimi preparare la valigia è certamente uno dei momenti più stressanti di tutta la preparazione di un viaggio, perché si inizia guardando l’armadio aperto (“non ho niente di decente da portarmi!” variazione sul tema del grande classico “non ho niente da mettermi!”) poi si iniziano a sistemare sul letto due pantaloni, un vestito, una camicia, tre t-shirt… “però con quella t-shirt devo obbligatoriamente portarmi quella gonna…. E anche quelle scarpe!”. E se piove? e se tira vento? E se fa freddo? In un attimo compaiono 2 golfini, 3 felpe e un impermeabile antipioggia. E se incontro lo sceicco e mi invita a cena? (sicuramente!) meglio portarsi anche l’abito da red carpet con tutto il corredo di scarpe, gioielli e pochette abbinati!
Tutto questo per un tempo di permanenza: un weekend.
Evento mondano di punta: la comunione del nipote.
Ok. Facciamo un respiro e ricominciamo.
Per prima cosa iniziamo con una serie di domande da autoporsi e a cui rispondere nella maniera più sincera possibile: inutile bluffare perché andrà solo a nostro discapito!
- Che tipo di viaggio sto per affrontare? Una località di mare vuole un abbigliamento diverso dalla montagna. Se viaggi da backpacker inutile portarsi le Jimmy Choo. Se andiamo a trovare la zia al paesello lasciamo a casa toppini e abiti da cocktail perché oggettivamente non ci sarebbe l’occasione d’uso!
- Quali sono le previsioni meteo? Usate internet e verificate. Se qui ci sono 35 gradi e voi state per andare in Australia dovete sapere che là è una specie di novembre, se state andando in Giappone dovete sapere che luglio è mese di piogge improvvise, idem in Scozia dove nella stessa giornata passate dalla pioggia, al sole, al vento, alla pioggia con vento…! quindi regolatevi di conseguenza e dotatevi di un poncho perché l’ombrello serve a poco!
- Quali attività faro? Se avete in programma di fare dello sport (trekking o immersioni per esempio) ricordatevi l’attrezzatura corretta. Se siete in viaggio per lavoro un abbigliamento formale sarà richiesto, cosa che potete lasciare a casa se andate in visita dalla zia.
Mentre fate queste riflessioni scrivete tutto ciò che vi viene in mente e che dovete assolutamente portare. Sarà la base della vostra check list. Scrivetela la lista a mente fredda, almeno una settimana prima della partenza in modo da avere il tempo di poter lavare e stirare un capo di abbigliamento o di fare una corsa al super perché vi manca il dentifricio.
Iniziate dalle cose banali: a me aiuta ripercorrere mentalmente la giornata, per esempio quando vado a dormire mi serve, spazzolino, dentifricio, pigiama…
Consiglio: sarebbe buona cosa scrivervi la check list in un file di word, così al prossimo viaggio sarà già fatta e basterà solo stamparla eventualmente aggiornandola.
Tenete a mente la regola aurea se non si abbina almeno due volte resta a casa, ovvero portate solo vestiti e scarpe con cui potete realizzare almeno due outfit. Esempio: un paio di jeans con cui mettere due t-shirt e una camicia. Le t-shirt posso metterle anche sugli short da spiaggia.
Altra regola d’oro che quella di tenere sempre bene a mente che a meno che non andiate in ferie nel Deserto del Gobi, potete (quasi) sempre reperire ciò che avete dimenticato, quindi non disperatevi troppo e non fissatevi con il non si sa mai!
Se siete tecnologici scaricatevi PackPoint o Pakking due app create appositamente per aiutarvi con la valigia. In entrambe vi verrà chiesto di indicare quanti giorni state via, che attività svolgerete e se potete fare delle lavatrici: in base a queste informazioni l’app vi creerà automaticamente la lista, consigliandovi anche il numero adeguato di calze, biancheria, magliette, ecc da mettere in valigia.
PackPoint a seconda della destinazione vi segnala il meteo e personalizza la lista di conseguenza.
Pakking ha anche una sezione “cose da fare” ovvero tutte quelle attività da svolgere prima di partire (dare un mazzo di chiavi a un parente, assicurarsi che le piante siano sistemate, chiudere l’acqua, fare una copia del passaporto, ecc) per essere tranquilli e godersi il viaggio!
a cura di Simona Bergami, PROFESSIONAL ORGANIZER