L’ immobiliare a Bologna è “scosso” da una grande novità
Intesa Sanpaolo Casa, lo spin-off del Gruppo Intesa Sanpaolo, nel suo programma di aperture di sedi in Italia ha deciso di aprire una filiale anche a Bologna. Il dibattito fra gli operatori è aperto.
Minaccia o Opportunità?
Il Gruppo Immobiliare San Pietro era presente all’incontro tenutosi il 19 maggio in Via Indipendenza a Bologna con il suo Presidente Roberto Manferdini che sottolinea:
Il gruppo Intesa San Paolo Casa non è il primo gruppo a DNA bancario che si propone nell’ambito lavorativo dell’intermediazione immobiliare ed i dubbi di chi come me è nel settore da anni, sono veramente molti. Ma per onestà intellettuale dopo esserci conosciuti e confrontati ritengo che le distanze si siano ridotte notevolmente.
Partiamo da una considerazione alla base di tutto: dopo anni di crisi e “terrorismo” nei confronti del mattone, realizziamo che grandi gruppi bancari, tra i quali Intesa Sanpaolo Casa, decidono di entrare nel mercato e di restarci perché vi sono opportunità di business che rappresentano un chiaro e forte segnale di fiducia nel mercato stesso.
Il confronto, aperto, schietto e costruttivo con i suoi vertici ed in particolare con il Direttore Generale Anna Carbonelli ha contribuito ad eliminare i luoghi comuni su tale operazione che hanno animato il chiacchiericcio dell’ultimo anno e ne escono più forti tutti gli operatori del settore perché il messaggio è stato forte, deciso, chiaro di cui facciamo una sintesi sui principi:
lavorare per eliminare il sottobosco di abusivi che creano enormi problemi e danni agli ignari acquirenti che acquistano casa scavalcando il professionista immobiliare. Spirito collaborativo con i professionisti del territorio bolognese che possa rappresentare VALORE per il mercato. Screening dell’immobile prima di immetterlo sul mercato, quindi una due-diligence basata su analisi tecniche approfondite sulla situazione urbanistica e catastale degli immobili.
Se questo è lo spirito con cui ci si presenta al mercato, il Gruppo Immobiliare San Pietro sposa fedelmente da 30 anni questi principi che possono solo rappresentare un valore aggiunto per tutta la clientela che ha necessità immobiliari e per chiunque voglia avvicinarsi a questa professione nel modo più “elevato” possibile.
Fare oggi l’agente immobiliare è complicato ed altamente qualificante. Ma per raggiungere tale risultato è necessario un costante aggiornamento professionale e strutture adeguate che permettano loro di esprimere professionalità a tutela delle parti.
Comprare casa può essere l’unico acquisto importante nella vita per molte famiglie che le pone in un rapporto di debito per molti anni. Serve ogni accorgimento possibile per non infrangere questo sogno causando problemi e spesso strascichi giudiziali.
E’ stato fugato il dubbio di un Istituto di Credito travestito da Agenzia Immobiliare pronto per utilizzare ricchi Data Base interni da cui individuare e “sfruttare” :
- chi è in sofferenza
- chi ha liquidità
- riservare agevolati prodotti del credito solo ai propri contatti
- godere di esclusive su importanti pacchetti immobiliari in proprietà o di società controllate.
Nulla di tutto questo almeno da pubbliche dichiarazioni ma al contrario un organizzazione appena nata ma con serie intenzioni ed aspettative soprattutto da parte di chi per loro lavora o con loro collabora.
Un organigramma preciso, una policy chiara con regole chiare e forte impegno nel condurre le pratiche con metodo e verifica, forse fin troppo burocratizzati, forse a discapito della velocità di azione che richiede questo tipo di servizio, forse utile per maggiore garanzia. Questo probabilmente è un tratto distintivo del nostro gruppo che fa della velocità e flessibilità un valore aziendale, ma ogni realtà ha il diritto/dovere di attuare le proprie strategie. L’importante è che a rimetterci non sia il cliente, come spesso capita quando il livello di professionalità è basso!
“Opportunità o Minaccia? Ripetevo in un breve intervento che ho sostenuto nell’ambito del programma giornaliero. Abusivismo di attività, lavoro in nero, defocalizzazione di chi fa altri mestieri o professioni, rischiosi scambi tra privati. Questi sono i veri ostacoli allo sviluppo di una sempre più difficile quanto appassionante professione, quella dell’Agente Immobiliare.
Alla numerosa e qualificata platea di agenti professionisti pare che il punto di vista sia piaciuto.
Una professione sulla quale anche i giovani stanno sempre più puntando, nonostante ancora oggi non sufficientemente sostenuta, sia da parte di Enti e Istituzioni, oltre che da molti acquirenti e venditori delusi da servizi non professionali proposti.
Perché? Forse perché per anni, ed in parte ancora oggi, la stessa categoria è mal rappresentata da improvvisati o peggio? Può essere, ma le cose stanno cambiando ed oggi è concreta l’opportunità di qualificarsi nel mercato dell’intermediazione immobiliare con soddisfazione ed orgoglio.
Io e la mia azienda ci crediamo fermamente e siamo qui ancora oggi dopo 30 anni per dare il nostro contributo.