
Fortunatamente, ricevo raramente questa obiezione, poiché la maggior parte delle persone è consapevole che la nostra professione è quella di Mediatore Immobiliare, anche se comunemente ci si riferisce a noi come Agenti Immobiliari. E capisco che a volte questa definizione possa far pensare che lavoriamo esclusivamente per il venditore o solo per l’acquirente.
Per chiarire, riporto due articoli del Codice Civile che regolamentano la nostra professione:
Art. 1754 (Mediatore): “È mediatore colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, dipendenza o rappresentanza”.
Art. 1755 (Provvigione): “Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento”.
Pertanto, essendo privi di legami di rappresentanza, come invece ha un Agente di Commercio che rappresenta un’azienda per la quale lavora e viene compensato, noi Mediatori mettiamo in relazione Venditore ed Acquirente, per concludere la compravendita con imparzialità, in modo da poter garantire la tutela di entrambe le parti coinvolte.
Stefano Tassinari