Il 2019 si è concluso e si possono oramai tirare le somme di un decennio che ha visto il mercato immobiliare affrontare e gradualmente superare, una crisi senza precedenti!
Col 2020 inauguriamo la nuova decade: cosa ci riserva il futuro?
? Il contesto di riferimento: cosa succede nel 2020?
L’andamento del mercato immobiliare è fortemente legato all’andamento dell’economia italiana, al mercato del lavoro e all’andamento dei finanziamenti. Per il 2020 le prospettive sono positive!
La commissione europea prevede una crescita del PIL italiano pari al +0,3%. Un crescita lenta e costante che ben si accompagna ad un fabbisogno occupazionale in aumento e ad un trend di crescita dei contratti a tempo indeterminato, già iniziato nel 2019 e che continuerà anche nel 2020.
Ottime notizie anche per quanto riguarda il clima di fiducia dei consumatori rilevato dall’ISTAT che “registra un incremento da 120,9 a 123,8, il clima personale cresce da 106,8 a 108,4, il clima corrente aumenta da 108,8 a 110,7 e quello futuro passa da 112,3 a 114,7.”
Nel mercato dei mutui le condizioni rimarranno sostanzialmente stabili. Per quanto riguarda lo spread applicato agli indici interbancari non si rilevano intenzioni degli istituti a provvedere ad aggiustamenti al rialzo, un ribasso d’altro canto risulta estremamente improbabile tenuto conto di indici prossimi o addirittura inferiori allo zero. Non si prevedono grossi scossoni nemmeno per quanto riguarda l’IRS e l’Euribor, il primo crescerà forse di 20 o 30 punti nel corso dell’anno mentre il secondo tenderà a rimanere praticamente invariato almeno nei primi mesi del 2020.
? Per approfondire vi segnaliamo questo articolo del Sole 24 Ore.
? Il mercato Immobiliare Italiano nel 2020:
Il numero delle compravendite residenziali continuerà a crescere. Iniziato dal 2014, questo è un trend oramai consolidato in gran parte delle zone italiane, e per il 2020 si prevede il superamento delle 600.000 compravendite.
La crescita sarà particolarmente intensa nell’area urbana e nell’hinterland delle principali città italiane – Milano, Bologna, Firenze, Venezia – che hanno avuto un buon trend di crescita già a partire dal 2018 e che con ogni probabilità vedranno anche una progressiva riduzione dei tempi necessari per vendere un immobile.
I prezzi degli immobili vanno verso una graduale stabilizzazione. Un report di Standard and Poor’s prevede un calo del prezzo degli immobili (-0,4%) anche nel 2020. Un sentiment condiviso anche dai principali operatori del mercato immobiliare italiano. La buona notizia, secondo il report di Standard and Poor’s, è che dal 2021 ci sarà finalmente il cambio di segno ed i valori degli immobili riprenderanno a crescere!
Un ottimo segnale è l’interesse dei piccoli e medi investitori per il mattone come segnala Mario Condò de Satriano, presidente del centro studi FIAIP, “laddove ci siano stati interventi di riqualificazione, i prezzi potrebbero iniziare a risalire così come nelle città in cui ci siano stati interventi di adeguamento alla domanda turistica, perché l’investimento immobiliare in questi casi è tornato ad essere tra quelli più ricercati, soprattutto tra i piccoli investitori con disponibilità di spesa tra i 100 e i 250 mila euro. Tra le città in questione in particolare Roma, Firenze, Napoli, Venezia, Verona, e in genere tutti i luoghi di richiamo turistico. La ragione di questa ripresa è la voglia di investire nel mattone (sempre parlando di piccoli investitori) a causa della grande mancanza di fiducia nei confronti del sistema bancario e negli scarsi rendimenti di investimenti quali obbligazioni e depositi bancari; quindi il mattone diventa un bene rifugio.”
? Mercato immobiliare a Bologna:
Ci ha aiutato nelle analisi del mercato immobiliare nei nostri territori, Area Proxima, agenzia di studi di fattibilità immobiliari, market research, advisory & valuation, project and construction management, asset allocation tecnica e strategica di patrimoni o di nuovi sviluppi immobiliari.
I flussi migratori di studenti e di lavoratori, che convergono verso l’hinterland di Bologna, continueranno ad alimentare la domanda di immobili in locazione; anche i flussi turistici cominceranno ad aumentare.
Un consistente aumento dell’offerta è atteso soltanto per l’inizio del 2021, mentre c’è stata una leggera flessione dell’offerta negli ultimi mesi del 2019. Questo si tradurrà in un aumento dei canoni di locazione per il 2020, che trainerà anche il valore degli immobili in acquisto.
Il numero di compravendite residenziali che nel 2019 ha avuto un andamento estremamente positivo, con crescite trimestrali che hanno superato il 10% rispetto al periodo precedente. Nel 2020 è previsto un leggero rallentamento della crescita, accompagnato però da un incremento dei prezzi che presumibilmente si attesterà fra l’1% ed il 3% e che sarà più marcato nelle zone di pregio e all’interno del centro della città.
L’assestamento dei prezzi degli ultimi anni sta gradualmente riducendo la distanza fra le aspettative dei venditori e la domanda, facendo diminuire i tempi medi di vendita che nel 2020 potrebbero addirittura scendere al di sotto dei 5 mesi.