La nostra passeggiata per Bologna ci porta, questa settimana, nel cuore della nostra città: Bologna Centro, che intendiamo qui come la zona “Entro mura”, ovvero quella parte della città che si trova all’interno della cinta muraria che, demolita all’inizio del secolo scorso, ha lasciato il posto ai viali di circonvallazione che costeggiano e delimitano il centro cittadino.
Ed è proprio dalle mura che iniziamo il nostro viaggio alla scoperta della zona, in quanto testimonianza dell’evoluzione urbanistica della città.
Bologna centro: la città entro mura
La prima cinta, di forma quadrata, detta anche “La cerchia di Selenite” per via del materiale utilizzato per la loro edificazione, venne eretta in seguito alle invasioni barbariche e il tramonto dell’impero romano d’occidente. La parte di città all’interno della cerchia di selenite, che lasciava fuori dalla fortificazione i quartieri più poveri dell’abitato, venne divisa di bizantini in 12 settori detti horae, in quanto ad ogni ora del giorno e della notte agli abitanti del settore di turno era affidata la difesa della città.
Con il passare del tempo e l’espansione della città, divenne necessario però ampliare la cinta muraria. Fu cosi che, attorno al 1100, venne eretta una seconda cinta, questa volta con un tracciato circolare, detta “Cerchia dei Mille” o “Cerchia dei Torresotti”, per via delle piccole torri che sormontavano i “Serragli”, le porte d’accesso alla città.L’ultima cerchia ed essere stata edificata risale al XIII secolo, quando la città cominciò ad organizzarsi in quartier e ad annettere i borghi esterni: questa cerchia è detta, per via della sua forma, “La Circla” e il suo perimetro corrispondeva a quello che è oggi il tracciato dei viali di circonvallazione che circondano e delimitano il centro cittadino.
Bologna centro: Arte e Cultura
Il centro storico della nostra città è, per i suoi visitatori, una vera e propria miniera di bellezza.
E la cosa migliore è che tutte queste bellezze si possono visitare spostandosi comodamente a piedi.
Iniziamo il nostro piccolo tour partendo dal luogo più iconico della nostra città, ovvero le Due Torri: la Torre della Garisenda (la più bassa) e la Torre degli Asinelli (la più alta) , situate all’incrocio delle strade che anticamente portavano alle 5 porte della prima cinta muraria, la cerchia di Selenite.
Edificate tra il 1109 e il 1119, le torri portano il nome delle famiglie che ne hanno ordinato la costruzione, e la prima cosa che salta agli occhi è la loro inclinazione: Non tutti sanno che la torre degli asinelli è la torre “più pendente” d’Italia e non la torre di Pisa, la torre pendente per eccellenza.
La torre degli Asinelli è aperta al pubblico e i visitatori che non hanno paura dell’altezza, possono salirvi in cima scalando i 498 gradini che portano alla sua sommità e godere – dall’alto dei suoi 97 metri – una vista mozzafiato.
La torre della Garisenda, la più piccola delle due, non è sempre stata così bassa: la sua altezza iniziale era infatti di circa 60 metri, ma il cedimento del terreno sottostante e la conseguente inclinazione della struttura, convinse il despota Giovanni Visconti a ridurre la sua altezza a 48 metri. L’intervento non ebbe però molto successo, e l’inclinazione dell’intera struttura subì un deciso incremento, con una sporgenza del vertice pari a 3,22 metri e un angolo di 4°.
La torre della Garisenda trova posto in quella che è la più importante opera letteraria italiana, la Divina Commedia: Dante Alighieri, che in gioventù visitò più volte la città e, probabilmente incuriosito dall’inclinazione della torre, la usò in alcuni versi della Divina Commedia come paragone per descrivere il gigante Anteo colto nel torreggiante atto di chinarsi. Questi versi sono riportati su un’epigrafe marmorea posta su un lato della torre.
Piazza Maggiore, la Basilica di San Petronio e il Nettuno:
Piazza maggiore è la piazza principale di Bologna, simbolo, al pari delle due torri, della città.
Abbiamo già accennato alle bellezze di questo luogo e della sua basilica, San Petronio, nel nostro articolo dedicato al quartiere Santo Stefano (a cui l’area appartiene amministrativamente), ma ci sembra doveroso soffermarci ulteriormente su questi luoghi per darvi qualche informazione in più.
Partiamo con una curiosità, che è un ottimo spunto di riflessione sul carattere solare, accogliente e compagnone dei bolognesi: Nel 1200, anno d’inizio della sua costruzione, Piazza Maggiore è la prima piazza costruita in italia con lo scopo di svolgere la funzione urbanistica di “piazza” per come la intendiamo oggi: luogo di aggregazione e di scambio, funzione che durante l’impero romano era svolta solo da basiliche e fori.
E quest’atmosfera di comunità e aggregazione si respira ancora oggi: Piazza Maggiore è una piazza viva, ricca di bar, di passanti che si fermano sul “crescentone” (l’area rialzata al centro della piazza, che ricorda appunto una enorme crescenza) per fare due chiacchiere e riposarsi, artisti di strada e pubblici dibattiti tra cittadini. Durante le sere d’estate, a riunire gli abitanti in piazza ci sono le proiezioni gratuite della rassegna cinematografica “Sotto le stelle del cinema”, in collaborazione con la cineteca di Bologna.
A delimitare il lato sud della piazza c’è la Basilica di San Petronio, la sesta chiesa più grande del mondo, che racchiude all’interno delle ventidue cappelle che si aprono lungo le due navate laterali numerose opere d’arte, tra le quali ricordiamo qui: Il Giudizio Universale ad opera di Giovanni da Modena (nella cappella Bolognini); San Rocco e un donatore del Parmigianino; L’Arcangelo Gabriele che scaccia il demonio di Donato Creti.
All’interno della basilica è possibile inoltre vedere anche due meridiane: la meridiana di danti e la meridiana di Cassini, quest’ultima importante perché dimostrava come fosse la terra a girare intorno al sole e non il contrario, come si credeva all’epoca.
Adiacente a Piazza Maggiore c’è Piazza Nettuno, dove si trova la fontana dedicata al dio dei Mari: frutto della collaborazione tra Zanobio Portigiani, Tommaso Laureti e Giambologna, la statua del “Gigante” (cosi soprannominata dagli abitanti) è forse l’opera bolognese più conosciuta nel mondo.
Proseguendo dalla piazza lungo via dell’Archiginnasio fino a piazza Galvani troviamo la Biblioteca dell’Archiginnasio: un tempo sede dell’università, il meraviglioso palazzo storico conserva nelle sue stanze il famoso Teatro Anatomico. La sala, a forma d’anfiteatro, era adibita allo studio dell’anatomia È caratterizzato da una cattedra, dove sedeva il professore, sovrastata da un baldacchino retto da due statue di uomini nudi e privati della pelle, detti “gli spellati”, opera settecentesca di Ettore Lelli. All’interno dell’archiginnasio trovano spazio, oltre alla sala dedicata alla medicina ed all’anatomia, le antiche sale di studio dei Legisti (diritto civile e diritto canonico) e degli Artisti (filosofia, medicina, matematica, scienze fisiche e naturali).
Una piccola curiosità: l’archiginnasio custodisce il più grande complesso araldico murale esistente al mondo, composto attualmente da circa 6000 stemmi studenteschi e iscrizioni in onore dei professori.
Poco distante dalla biblioteca, i più curiosi potranno fare una visita a Palazzo Pepoli, attuale sede del Museo della storia di Bologna, i cui allestimenti ci raccontano la storia dell’arte, della cultura e delle trasformazioni che hanno investito la città di Bologna, dalla “Felsinea Etrusca” fino ai giorni nostri.
Bologna centro: Altri luoghi d’interesse
Sarebbe impossibile per noi raccontarvi nello spazio a disposizione tutte le bellezze, i monumenti, le curiosità e le bellezze racchiuse dentro le mure di questa splendida città che negli ultimi anni sta rifiorendo come una delle mete privilegiate del turismo mondiale al pari di Milano, Roma e Firenze.
Ci sembra però doveroso ricordarvi di aggiungere al vostro itinerario, oltre ai luoghi già citati:
Piazza santo stefano e le sue sette chiese e il Teatro Comunale G. Verdi, primo esempio di teatro dell’opera edificato con fondi pubblici e affittato dalla municipalità e che ha visto le sue scene calcate da importanti musicisti e compositori.
Altra imperdibile tappa per gli appassionati d’arte sono il MamBo, museo d’arte contemporanea della città, che ospita la collezione del museo Morandi; la pinacoteca nazionale, che ospita una delle più importanti raccolte museali italiane con opere di Raffaello, Carracci, Reni, Perugino, Parmigianino, Tintoretto, Vasari, Guercino e molti altri.
Meritano una visita anche le stradine del Quadrilatero, nei pressi di Piazza Maggiore, dove a farla da padrone sono i mercatini, le botteghe artigiane e le osterie, in una insolita commistione tra antico e moderno. Quando siete da quelle parti non dimenticate di fare un salto alla chiesa di Santa Maria della Vita per ammirare il gruppo scultoreo Compianto del Cristo morto.
Bologna centro: Tessuto Urbano e Sociale
Sotto questo punto di vista, il centro di bologna è quanto di più variegato possiate immaginare: la presenza dell’università ha inciso moltissimo sulla composizione urbana e sociale che si trova all’interno delle mura.
Studenti provenienti da tutto il mondo, turisti, commercianti, intellettuali e professionisti di ogni settore incrociano le loro esistenze tra le vie della città, dando vita ad un mosaico umano che è difficile trovare in qualsiasi altro posto.
La spinta data al settore turistico, su cui le ultime amministrazioni comunali hanno puntato molto negli ultimi anni, hanno fatto si che diverse zone del centro subissero una profonda riqualificazione e valorizzazione, soprattutto per quanto riguarda i settori strategici della “Bolognesità”: cultura e gastronomia.
Bologna centro: Mercato Immobiliare e Agenzie Locali
Il mercato immobiliare a Bologna centro riflette le osservazione sul tessuto sociale fatte in precedenza: la presenza degli studenti, il numero in aumento di turisti e la rivalutazione di alcuni quartieri sono fattori imprescindibili nell’analisi del mercato, che rappresenta circa il 18% di tutte le transazioni immobiliari di Bologna.
Il prezzo medio degli appartamenti in zona Bologna Centro è di circa 3.350 €/m², significativamente superiore al prezzo medio cittadino, pari a circa 2.850 €/m².
I prezzi in zona Bologna Centro sono abbastanza variabili e il valore degli appartamenti è tale che in circa il 50% dei casi è compreso tra 2.750 €/m² e 4.000 €/m². (fonte: mercato-immobiliare.info)
Immobiliare San Pietro a Bologna centro
Immobiliare San Pietro è presente a Bologna con ben tre agenzie radicate nel territorio fin dal 1996 data di apertura della nostra filiale in Bolognina. Nel corso degli anni le nostre agenzie sono diventate un riferimento per l’intera comunità, non solo per le esigenze strettamente legate alla ricerca della casa, ma anche per quanto riguarda la ricontrattazione del mutuo o la verifica delle proprie polizze assicurative, diventando più di semplici immobiliari, ma vere e proprie Agenzie per la casa.
Sono state infatti circa 1600 le richieste di informazioni ricevute dalle nostre tre agenzie – Murri, Bolognina e Saffi – nell’ultimo anno, e speriamo che crescano ancora negli ani a venire!
Potete trovare le nostre agenzie ai seguenti indirizzi:
Bolognina:
Via di Corticella 19/a:
- Dal lunedì al venerdì 09:00 – 12:30 e 15:00 – 19:30
- Sabato 09:00 – 12:30
Contatti: 051.370.051 – bo-bolognina@immobiliaresanpietro.it
Murri:
Via degli Orti 23/e:
- Dal lunedì al venerdì 09:00 – 12:30 e 15:00 – 19:30
- Sabato 09:00 – 12:30
Contatti: 051.444.113 – bo-murri@immobiliaresanpietro.it
Saffi:
Via Vittorio Veneto 19/3:
- Dal lunedì al venerdì 09:00 – 12:30 e 15:00 – 19:30
- Sabato 09:00 – 12:30
Contatti: 051.370.051 – bo-saffi@immobiliaresanpietro.it